Che cos’è l’energia sottile di cui si sente spesso parlare? Molti la confondono con l’energia che usiamo tutti i giorni, quella elettromagnetica. Ma non sono per niente la stessa cosa, anche se può esserci una relazione tra i due. Vediamo di capirci qualcosa.
Oltre all’energia che si studia in fisica, e che qui possiamo chiamare densa (come il calore, le onde elettromagnetiche, la radioattività), a seguito di esperienze e ricerche condotte sin dall’antichità in tutto il mondo, si ritiene che esista l’energia sottile, che in parte ha alcune caratteristiche in comune con la prima, ma anche molte, importanti differenze.
Energia sottile e bioenergia
In caso di materia non vivente (es. il mondo minerale) si parla semplicemente di energia sottile.
La forma di energia sottile che permea gli esseri viventi prende il nome di bioenergia: possiamo immaginarla come un insieme di informazioni che regolano i sistemi biologici. Nell’essere umano influenza anche i suoi stati di coscienza, le emozioni e i pensieri e le funzioni superiori che lo portano al collegamento con la dimensione spirituale.
L’energia sottile dalla tradizione agli studi recenti
Le tradizioni e le dottrine spirituali di tutto il mondo e di ogni epoca l’hanno definita con diverse espressioni. Per gli aborigeni australiani Kuranita è l’energia che permea ogni cosa e ogni essere animato, mentre i Kahuna delle Hawaii chiamano Mana il principio che sottende tutte le funzioni della vita.
La forza vitale, altro nome della bioenergia, è stata studiata a lungo anche da ricercatori più recenti, come il barone Karl Von Reichenbach che condusse esperimenti sull’energia (da lui definita Odil) con più di duecento studiosi e ricercatori tra di cui almeno un quarto erano medici, chimici, fisici e matematici. Oppure ricordiamo i lavori del dott. Edwin Babbitt con le varietà di energia sottile, i lavori del dott. Walter Kilner agli inizi del XX secolo, per osservare l’aura umana senza ricorrere a persone dotate naturalmente (i sensitivi), del dott. Wilhelm Reich, allievo di Freud, con l’energia orgonica, quelli di Oscar Bagnall (biologo dell’Università di Cambridge), del dott. John C. Pierrakos (psichiatra) del dott. Brugh Joy (University of South California), del prof. William Tiller della Stanford University e di molti, molti altri. Come si vede, un tema di cui si è occupato più di un serio ricercatore e non solo strampalati personaggi!
A proposito consiglio il testo Medicina Vibrazionale del dott. Richard Gerber, un poderoso compendio sempre estremamente valido in cui sono perfettamente descritti i principi e le applicazioni pratiche per il benessere dal punto di vista sottile o vibrazionale. Clicca sul titolo del libro qui sopra o sull’immagine per saperne di più.
Tecnologie per misurare le energie sottili?
Come sentire le energie sottili? Come misurarle?
Non esistono allo stato attuale strumenti fisici per la misura diretta dell’energia sottile. La camera Kirlian (introdotta all’inizio degli ani ’70 del secolo scorso) e le tecnologie apparse più recentemente possono solo dare, nei casi più affidabili, delle indicazioni indirette. Gli unici veri e propri rivelatori attualmente disponibili sono gli esseri viventi, che possono percepirla attraverso il loro sistema energetico.
Su questo assunto si basano tutte le tecniche di percezione e di misura dell’energia sottile, come il palming, la radioestesia e altre, che presuppongono sensibilità (che si può risvegliare e aumentare con appositi metodi) e allenamento. Pe capire cos’è l’energia sottile occorre farne esperienza diretta e non mediata da qualche tecnologia esterna.
Energia pulita e… meno pulita
Possono esistere tra le altre due modalità principali di energia sottile:
a) L’energia pura che è in grado di avere un effetto benefico sugli esseri viventi. Un esempio di emettitore di energia pulita è il Sole. Di energia pulita ne parlo nel post Che meraviglia essere energeticamente puliti.
b) L’energia sporca o congesta, energia disarmonica che può influenzare negativamente i sistemi viventi, peggiorandone il funzionamento sottile. Un esempio è l’energia che avvertiamo con un senso di soffocamento o vero e proprio malessere in ambienti chiusi o affollati di persone che non stanno bene.
Anche i luoghi e gli ambienti possono essere più o meno puliti, i luoghi sacri e quelli ad alta energia (vedremo più avanti la differenza). Ne ho parlato anche nel post Che meraviglia essere energeticamente puliti a cui ti rimando per approfondimenti.
Grazie Paolo, è molto interessante il tuo articolo e mi viene da pensare che l’uomo ha tutto quello che gli serve per vivere e sentire ma la paura e la superficialità ci annebbiano le facoltà. Buona serata e grazie per ricordarci tutto questo. ?♂️?✨Roby
Grazie Roberto, una riflessione tanto limpida quanto profonda! Sono tempi in cui abbiamo bisogno di ritornare a “guardare dentro” per ritrovare la strada “là fuori”. La superficialità e il vuoto esistenziale di molte persone, particolarmente visibile in questi anni ora possono cominciare a cedere il passo a un’umanità più consapevole, che comunque si sta già manifestando. Nel mio piccolo cerco di fare la mia parte! Un caro abbraccio.
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