In questo post vi spiego cos’è il Genius Loci, o spirito della casa, e come riconoscerlo dove vivete.
Che cos’è il Genius Loci?
Il Genius Loci è un’antica espressione latina con la quale si indica uno spirito che sovrintende a un luogo conferendogli una particolare qualità energetica. Il termine Genius ha un qualche equivalente con il daimon greco, inteso come forza ispiratrice degli esseri umani, nel nostro caso applicata ai luoghi.
Presso gli antichi il Genius Loci era un aspetto essenziale nell’economia di un luogo o di un’abitazione.
Il retore Servio (IV sec. d.C.) lo accomunava agli dèi Lari, gli antenati della famiglia che abitano la casa, invisibili ma favorevoli presenze che si potevano anche invocare per ottenere protezione e consiglio e a cui venivano dedicate preghiere e rituali specifici.
Il concetto di Genius Loci è praticamente scomparso dall’attuale “cultura di massa”, ma alcune persone continuano a percepirlo, descrivendolo come l’atmosfera di un luogo, indefinibile qualità che, a seconda dei casi, rende un luogo o un ambiente sgradevole o suggestivo.
Molti di noi, anche se non se ne rendono conto, lo percepiscono… magari anche tu che stai leggendo! Ma come possiamo fare per essere sicuri che siamo in contatto con il nume tutelare della casa?
Come riconoscerlo?
Nell’esempio che segue consideriamo come ambiente (il locus) l’abitazione, la nostra casa di tutti i giorni.
A seconda del nostro rapporto con l’ambiente, ossia in pratica, se ci poniamo come ascoltatori rispettosi o, all’opposto, baldi conquistatori, percepiremo il Genius Loci in modo diverso.
Nel primo caso (ascoltatori rispettosi) sapremo metterci all’ascolto della sua sottile presenza e potremo osservare i molteplici segni che dissemina percepibili dalla nostra coscienza. Potremo ad un certo punto accumulare così tanti “indizi” da arrivare ad avvertire chiaramente il Genio della casa dichiarandoci così suoi alleati. Capiremo se la destinazione d’uso delle stanze o degli arredi è confacente alle loro intrinseche qualità energetiche e potremo essere ispirati dal Genius Loci per procedere a eventuali cambiamenti.
Il nostro abitare sarà così caratterizzato da un persistente senso di benessere e di armonia: solo allora sapremo di aver ascoltato lo spirito della nostra casa e di non essere più “soli” tra le nostre mura domestiche.
Nel secondo caso, se ci comportiamo come se fossimo gli unici padroni del nostro spazio (baldi conquistatori), nel caso fortunato in cui il nostro abitare riveli un relativo benessere materiale, tenderemo ad attribuirne i meriti esclusivamente a noi stessi. Se invece abbiamo un certo senso di disagio in casa l’origine sarà ricondotta a motivi sempre materiali dunque esterni a noi: daremo la colpa all’architetto, al costruttore, all’arredatore, oppure alla presenza e al comportamento dei vicini.
Questo non farà che allontanarci dalla risoluzione del problema alla base di questa situazione, ossia un rapporto superficiale con noi stessi che si riflette in un rapporto disarmonico con l’ambiente. Riservando allo spirito della casa le giuste attenzioni potremo sviluppare alcune qualità interiori che potranno aiutare l’evoluzione della nostra coscienza e quindi ristabilire un certo grado di armonia nel nostro abitare. Il rapporto tra coscienza e qualità dell’abitare è uno dei pilastri del Vastu, l’antica scienza indiana utilizzata per la costruzione dei templi e di abitazioni regali. Ne parlo qui.
Essere un tutt’uno con il Genius Loci
Porto un altro esempio, questa volta in positivo.
Forse conoscete delle persone che amano a tal punto la loro casa da sentirli descriverla come se fosse un figlio, un essere vivente per il quale hanno una vera e propria devozione. Se visitate la loro abitazione potreste sperimentare una sensazione di grande armonia. È un po’ come quando, osservando i fiori o gli ortaggi di una persona che ha il pollice verde, oltre ad essere sorpresi e stupiti per i risultati, percepiamo l’unitarietà tra la persona e le sue “creazioni”.
Ecco, il Genius Loci viene riconosciuto e onorato soprattutto da chi ha il “pollice verde” per la propria casa!
Una visione più ampia
Naturalmente non vi dico di aderire a una nuova religione, o a stabilire un nuovo culto di tipo idolatrico, anche se, per poter entrare in contatto con le energie della casa, chiaramente occorre avere una visione non materialista dell’esistenza, orientata alla concezione che l’energia, essenza del reale, si manifesta su diversi piani di coscienza percepibili dall’essere umano sufficientemente evoluto.
Da un punto di vista più semplice ancora possiamo considerare il Genius Loci come l’insieme delle energie e delle memorie sottili che caratterizzano un luogo, con il quale abbiamo a che fare anche senza il nostro esplicito consenso!
A questo punto, per poter interagire, occorre sapersi mettere in ascolto, cosa non facile, ma sempre possibile.