Questo post, dal titolo volutamente provocatorio, nasce dalla considerazione che, se vogliamo essere davvero felici, non abbiamo solo bisogno di mangiare, avere un tetto sulla testa e riposarci, ma anche di dare un senso alla vita.
Benessere esteriore e povertà interiore
Come ho già scritto altrove, ognuno di noi non è soltanto un corpo da sfamare, ma un sistema complesso che deve soddisfare bisogni a tutti i livelli: dalla sopravvivenza alla realizzazione personale.
Quanti di noi si trovano in una condizione di cosiddetto benessere materiale, ma costantemente oppressi da una sensazione di vuoto interiore…
– trascinandosi come zombi di qua e di là
– malsopportando il prossimo
– maledicendo il proprio lavoro
– e, dal momento in cui si alzano dal letto, non desiderando altro che la giornata finisca prima possibile?
I nuovi bisogni delle persone nel tempo attuale
Nella nostra quotidianità spesso siamo di corsa, nel tentativo di assolvere i nostri mille impegni. Vorremmo essere liberi di fare quello che vogliamo, ma poi, nei fatti, raramente riusciamo a prenderci un momento per noi.
E questo perché spesso anteponiamo ai nostri bisogni i nostri doveri nei confronti – della famiglia
– del lavoro
– del partner
– del conto in banca…
Alcuni confondono “libertà” con “irresponsabilità” e sono tentati di buttare tutto alle ortiche… ma le conseguenze non tardano poi ad arrivare, ed ecco i pentimenti, le frustrazioni…!
Molti cercano di tirare avanti ma con la sensazione di perdere ogni giorno un pezzo…
Quindi come realizzare noi stessi in questo nostro Occidente così ricco esteriormente ma in cui ci sentiamo spesso così poveri?
Forse il nostro vero bisogno non è correre tutto il giorno allontanandoci dai nostri sogni…
…forse il bisogno è ritrovare noi stessi e vivere la vita adatta a noi.
Vediamo in dettaglio quali sono i bisogni e come si può fare per andare loro incontro e quindi… incontro a noi stessi!
Bisogno n. 1: gestire lo stress
Per riequilibrarci ed evitare danni del distress (lo stress usurante) (mantenendo e sfruttando gli effetti positivi dell’eustress, lo stimolo positivo che ci spinge al miglioramento) possono essere molto utili le tecniche di visualizzazione creativa e di respirazione consapevole.
Bisogno n. 2: migliorare la fiducia in noi stessi e scegliere in base alle nostre vere priorità.
Molti di noi, giunti a un punto fermo nella vita, capiscono che le soluzioni dei problemi sono dentro e non all’esterno di noi, e sentono il bisogno di ritrovare se stessi per ripartire.
E’ quindi necessario un lavoro interiore per poter riconoscere e utilizzare le nostre risorse personali, relazionali e professionali.
Se siamo ben sintonizzati su noi stessi possiamo decidere ogni giorno che cosa ricercare, accogliere e trattenere di quello che il mondo ha da offrirci, dicendo un bel “no, grazie” a ciò che è superfluo o addirittura controindicato per noi.
Il nuovo criterio di scelta può diventare: se mi rende più felice, se mi potenzia, allora fa per me!
Bisogno n. 3: chiarire i propri obiettivi e sviluppare forza, volontà e costanza per raggiungerli.
Possiamo imparare a evitare, posporre o delegare attività che non sono essenziali, in modo da non disperdere energia, tempo e volontà in cose che non riflettono la nostra unicità. In questo possono giovarti dei percorsi di crescita personale, come RIPRENDI IL TUO SPAZIO (clicca sul titolo per sapere di cosa si tratta!)
Bisogno n. 4: Ricavare tempo per noi stessi e per gli altri migliorando la qualità delle nostre relazioni
Il tempo scorre uguale per tutti (ognuno ha a disposizione non più di 24 ore al giorno), quello che possiamo fare è organizzarci in modo da ricavare quotidianamente del tempo per i nostri cari, l’attività fisica, lo svago e il riposo. Come? ad esempio andando a dormire presto e svegliandosi un’ ora prima. In questo post ti racconto la mia esperienza.
Bisogno n. 5: accedere alla propria fonte di armonia, saggezza e forza interiore, per affrontare meglio i momenti di difficoltà